Galati Mamertino – Luciano Mirone un convegno per parlare del difficile mestiere del giornalista- Notizie e condanne

luciano mirrone
“Diritto di Informazione e disinformazione” questo il tema del convegno di solidarietà che si è svolto, ieri pomeriggio, in un’aula consiliare strapiena per manifestare la propria solidarietà al giornalista Luciano Mirone condannato lo scorso 22 febbraio dal Giudice monocratico della Quarta sezione penale del Tribunale di Catania, Domenico Stilo a seguito di una querela presentata dal deputato regionale Alfio Papale, sentitosi diffamato da un suo articolo.
Il sit-in è stato organizzato dall’ANAAM (Associazione Nazionale Amici Attilio Manca) presenti Antonino Mazzeo, giornalista; Gianluca Manca (vice presidente ANAAM e fratello di Attilio Manca, Luciono Mirone, lo scrittore Luciano Armeli Japichino, segretario ANAAM).
Nel corso del dibattito è stata affrontata la delicata problematica del reato di diffamazione a mezzo stampa e le implicazioni che le querele comportano sul difficile e coraggioso lavoro dei giornalisti che ogni giorno rischiano in prima persona in nome dell’informazione. Oggi è più che mai è importante – è emerso nel corso dei lavori, il delicato ruolo che l’informazione vera svolge per la crescita della società. Un buon giornalismo deve rispondere alle idee di Pippo Fava il coraggioso giornalista ucciso dalla mafia.”
«Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell’ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo.»
Enzo Caputo
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