Ancora, l’ennesima violenza ai danni di persone anziane, di pensionati che hanno l’unica colpa quella di andare a prendere i primi giorni del mese la propria pensione agli uffici postali e che quindi diventano vittime ideali per rapinatori che non si fanno scrupoli a sottrarre quei pochi soldi anche a costo di uccidere le proprie vittime.

Che siano stranieri o italiani poco cambia, si tratta di uomini che non solo rubano quello che vogliono, ma che usano una  violenza inaudita sulle proprie vittime molte volte persone indifese,sole che desidererebbero solo vivere i pochi giorni di vita che gli rimangono in  tranquilla libertà e serenità.

E’ il caso di Amalia Ruccella di 75 anni di Calatabiano nel catanese, che ieri dopo essersi recata in posta a ritirare la propria pensione, è stata uccisa  con un colpo di bottiglia di vetro alla testa da un ladro sorpreso a rubare nella sua abitazione. Trasportata con un elicottero del 118 nell’ospedale Cannizzaro di Catania è deceduta dopo il ricovero. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime: l’anziana è stata colpita violentemente alla testa con una bottiglia di vetro e presentava un profondo taglio alla gola.

Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Giarre, del Ris di Messina e del reparto operativo di Catania. Alcuni vicini di casa hanno raccontato che intorno alle 15 avrebbero visto due persone, due facce nuove che non frequentano la zona, sostare vicino l’abitazione della vittima e ad avvalorare la tesi della rapina il fatto che una delle stanze della casa è stata trovata dai militari completamente a soqquadro.