Sant’Angelo di Brolo – A maggio il servizio di assistenza domiciliare agli anziani

Ripartirà il prossimo 4 maggio il servizio di assistenza domiciliare agli anziani di Sant’Angelo.

Sulla scorta di quanto contenuto nel progetto migliorativo offerto dalla Società cooperativa “Azione Sociale” di Caccamo e delle indicazioni fornite dall’Amministrazione, gli obiettivi che si intendono raggiungere riguardano il mantenimento dell’anziano nel proprio ambiente di vita familiare, la rimozione delle situazioni di disagio, il sostegno e il consolidamento delle reti primarie  (famiglia, vicinato, amici, etc.), il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di libertà della persona, il raggiungimento dell’autonomia, la predisposizione di interventi volti a superare stati di emarginazione ed esclusione sociale.

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l’Assessore Michela Maurotto

La ditta appaltatrice metterà a disposizione due mezzi per il trasporto e terrà attivato lo Sportello permanente di ascolto, assistenza e punto informazioni, nel quale opereranno uno psicologo e un assistente sociale. A ciò si aggiunge il servizio di barbiere e parrucchiere, il supporto spirituale e il telesoccorso. Inoltre, il progetto migliorativo contiene una serie di iniziative ricreative riservate agli assistiti.

Per l’Assessore Michela Maurotto “con il riavvio del servizio, l’Amministrazione ha puntato molto sulla qualità delle prestazioni, che sono comunque coniugate con la quantità. Grazie al finanziamento del Ministero dell’Interno con il progetto URRA, il Comune risparmierà il 50 per cento rispetto ai costi, che altrimenti avrebbe dovuto sostenere con il bilancio comunale, a cui si aggiunge una parte qualificante che è quella ottenuta con il progetto migliorativo offerto dalla ditta. Il nostro obiettivo – ha concluso l’Assessore Maurotto – nella continuità è quello di rendere meno complicata la vita delle persone non più giovani, agevolando loro la permanenza nel contesto familiare”.

Il servizio è rivolto a 50 anziani con età superiore a 75 anni, oppure coppie di ultraottantenni oppure soggetti in situazione di particolari situazioni di disagio anche con meno di 75 anni. L’appalto dura un anno.

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