Brolo – Irene Ricciardello “Ho fatto richiesta di accesso agli atti della Regione, chiedendo copia di “Tutto”

Mentre la nota che il 15 dicembre è giunta al comune di Brolo fa il giro del web, aprendo dibattiti, creando discussioni, a detta di tanti anche illazioni e interpretazioni su ” a chi giova”, il Sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, puntualizza immediatamente, con un comunicato stampa, ruoli, responsabilità e competenze. Anzi va oltre.

Ecco il documento.

irene ricciardello

“Non si possono impunemente – dice il sindaco Irene Ricciardello nel comunicato diramato pochi attimi fa – sollevare dubbi sui dati e sulle note che questa amministrazione ha fornito alle varie realtà ispettive che stanno indagando penalmente e amministrativamente sulle attività – e non solo contabili –  messe in essere in questo comune”.

“Il 15 dicembre al comune di Brolo è giunta una nota da parte del dottor Giuseppe Morale, dirigente dell’assessorato delle autonomie locali della Regione Siciliana, – dice il sindaco – che non è affatto la relazione sulla attività ispettiva (al fine di accertare l’eventuale stato di dissesto dell’Ente) portata avanti dai funzionari da lui stesso delegati, i dottori Angelo Sajeva e Carmelo Messina,  ma la semplice risposta a quanto da noi scritto, l’11 dicembre scorso, sull’aggravamento della situazione finanziaria del Comune, e con la quale sollecitavamo le stesso dirigente a darsi la classica “mossa” per concludere quell’attività ispettiva dallo stesso autorizzata, poi prorogata, e oggi a tempo scaduto, ancora non definita”.

“Una nota – continua il sindaco – dalla quale emerge già chiaro, per una serie di valutazioni, che sussistono chiaramente i presupposti del dissesto economico, dove è anche evidente le difficoltà avute nel poter acquisire dati certi sulla reale situazione debitoria dell’ente, anche in relazione dell’azzeramento del reparto di ragioneria del comune, stante la bufera giudiziaria che si è abbattuta soprattutto su questo comparto dell’ente”.

Ma dice il Sindaco c’è di più: “apprendiamo infatti che l’opposizione comunale espone dubbi sulle veridicità dei dati da noi forniti e da quelli prodotti, di conseguenza dagli uffici. Apprendiamo anche che l’ex sindaco Salvatore Messina, ha prodotto esposti e controdeduzioni (!!!) proprio su quei dati consegnati.

Una serie di atti e fatti che comunque stanno ritardando le procedure, creano confusione, provano a gettar discredito sull’attività della mia amministrazione, che ha come principio cardine quello del ripristino della legalità e della trasparenza”.

Poi dice sempre la Ricciardello: “oggi, sentiti i legali dell’ente, ho immediatamente fatto richiesta di accesso agli atti della Regione, chiedendo copia di note, esposti, deduzioni e controdeduzioni, e di tutto quanto trasmesso sia dall’opposizione consiliare che dallo stesso ex sindaco (!!!) – E aggiunge – Ho chiesto di poter partecipare al secondo procedimento ispettivo al fine di poter fornire, com’è nel mio diritto, ogni chiarimento, documento o atto allo scopo di chiarire, qualora ve ne fosse la necessità, eventuali dubbi sull’attività messa in atto da questa amministrazione, per comprendere i fatti, gli atti, le cose sui quali sono stati sollevati dubbi e fatte le osservazioni, perché ravvisandone gli estremi, tutelerei la mia immagine e quella degli amministratori in qualsiasi sede, in quanto è intollerabile l’intento di provare a gettare fango su chi sta lottando per rimettere sotto il faro della legalità la vita di quest’ente e del paese”.

“Un passaggio della richiesta da me inviata oggi – continua il primo cittadino – coinvolge, per chiarezza, anche la famosa relazione del 2013 fatta dall’ispettore Girolamo Ganci, per il quale la gestione amministrativa/contabile del Comune di Brolo era assolutamente in regola e trasparente”.

Cosa che dai fatti immediatamente accaduti non sembra assolutamente così

“Ritengo in ogni caso – conclude il sindaco – che nulla possa essere addebitato alla mia amministrazione in quanto dal giorno del mio insediamento ho riscontrato e denunciato una situazione gravissima di irregolarità contabile, amministrativa, e finanziaria con una macchina organizzativa piena di enormi criticità. Ho anche più volte segnalato l’impossibilità di reperire innumerevoli atti, scomparsi chissà dove”.

Quindi la chiosa finale.

“Rimango comunque assolutamente serena nella consapevolezza di aver svolto fino ad oggi il mio compito, pur fra mille difficoltà, in assoluta onestà e nel totale rispetto delle leggi.

Auspico di ricevere quanto prima la relazione finale degli ispettori Sajeva e Messina al fine di predisporre tutti quelli atti necessari ed indispensabili  per tirare fuori l’ente dal pantano in cui è stato cacciato.

Certo, con amarezza, non posso sottacere sul fatto che ogni sforzo di riportare il Comune fuori dall’illegalità di cui è stato vittima non trova a volte il necessario sostegno da parte di tutte le istituzioni, che mi auguro per il bene dei cittadini del mio paese, non si facciano sollecitare da coloro che hanno determinato il probabile default del Comune di Brolo”.

 

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