Capo D’Orlando – Per l’Orlandina la “vergogna” e la “farsa” si consuma in soli 30″

ORLANDINA              COMPRENSORIO MONTALTO sosp. Al 1’ sullo 0-0

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ORLANDINA: Karatasos, Schifino, Usiomoifo, Campelli, Carloni, Abdoune, Lo Nero. All. Mazzullo.

MONTALTO: Ramunno, Buono, Musacco, Catalano, Rocca, Maglione, Abazaj, Nanci, Gagliardi, Giglio, Le Piane. In panchina: Amato, Tassoni, Bilello, Pesce, Fenoglio, Torcasio, Settembrino, Khoris, Carbone. All. Altomare.

ARBITRO: D’Ambrogio di Frosinone, assistenti Conti di Acireale e Musumeci di Catania.

Dura appena 30’’ il match salvezza del Ciccino Micale con il Comprensorio Montalto che si prenderà a tavolino la prima vittoria esterna di una stagione finora tormentata ma mai come quella da incubo che sta vivendo l’Orlandina che in 53 anni di storia mai aveva conosciuto pagine così nere e prolungate, dove non si vede la luce. Insieme ad una multa ed al ko per 0-3 che la riporta all’ultimo posto nel girone I, il club paladino avrà anche un punto di penalizzazione poiché l’arbitro ha segnato sul proprio taccuino che Marco Campelli, 20 anni festeggiati  proprio ieri, ha abbandonato subito dopo il suo fischio d’inizio il terreno di gioco senza lamentare infortuni di sorta ed anzi andando poi a scavalcare il cancello divisorio tra spogliatoi e tribune per ricevere i complimenti dello sparuto di tifosi presenti e dei giocatori biancoazzurri che alla vigilia, sentitisi nuovamente ingannati dalla società, avevano deciso di dare forfait anche ieri oltre che alla scorsa settimana di allenamenti.

Peraltro gli stessi avevano in precedenza convinto i 12 juniores che avevano pranzato con il patron e lo staff tecnico a fare altrettanto dopo aver assicurato la loro presenza in campo, con buona pace di chi aveva scommesso sul successo del Montalto che fino a sabato mattina era quotato a 3 ed anche più. Dunque a nulla sono valsi i sette carneadi reclutati alla vigilia da una dirigenza che dovrebbe acquistare il titolo da Massimo Romagnoli.

Una cordata guidata dal campano Saverio De Benedictis che al termine della farsa ha tenuto una lunga conferenza stampa. “Mercoledi incontrerò nuovamente i giocatori per capire quali sono le loro intenzioni e per pagare la mensilità promessa che non hanno voluto accettare alla vigilia. Però prenderemo provvedimenti nei loro confronti perché non solo non hanno rispettato gli impegni ma hanno anche minacciato gli juniores per non farli scendere in campo. Penso che ci abbiano perso tutti, compreso lo sport e Capo d’Orlando.

Una situazione imbarazzante, mortificante ed umiliante. Io finora ci ho rimesso soldi ma per farmi da parte non basta risarcirmi delle spese di gestione sostenute che ammontano ad 8000 euro perché sul piano morale ho subito di tutto. Essere un capro espiatorio non mi va così come essere insultato, offeso, minacciato ed anche spinto. Criticare è facile ma perché chi ha a cuore le sorti dell’Orlandina non si fa davvero avanti invece di gettare benzina sul fuoco.

Io domattina andrò nuovamente dal sindaco perché voglio salvare davvero la società ed assicuro che con il mercato che si apre il 2 dicembre arriveranno i giocatori che ci permetteranno di restare in serie D”. Intanto entro oggi c’è da saldare le spettanze di 1920 euro con l’ex portiere Marco Caserta che ha vinto la vertenza e che se non onorata porterebbe un altro punto in meno in classifica. (*ca*)

Claudio Argiri

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