Brolo – Per approvare l’esercizio finanziario 2013, serve un altro commissario!

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Presidente Consiglio – Giuseppe Miraglia

Per approvare l’esercizio finanziario 2013, serve un “altro” commissario. L’incarico è stato affidato al dottor Carmelo Messina, funzionario direttivo del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali di Palermo, divenuto commissario ad acta per l’espletamento dell’incarico di approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2013.

Nella cittadina tirrenica il dirigente regionale è già stato incaricato per sovraintendere, insieme al dottor Angelo Sajeva nella qualità di funzionari ispettivi che l’assessorato agli Enti Locali della Regione Siciliana aveva incaricato per effettuare un accertamento contabile presso il comune sull’eventuale dissesto.

A darne notizia ai consiglieri comunale del nuovo insediamento è stato nei giorni scorsi il Presidente del consiglio comunale  Giuseppe Miraglia che ha trasmesso loro copia del decreto assessoriale di nomina. Il commissario per volere dell’assessorato agli enti locali dovrà svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del rendiconto di gestione finanziario 2013, sostituendosi, per l’esercizio dei relativi poteri per l’approvazione del rendiconto eventualmente allo stesso consiglio comunale. Un’eredità pesante lasciata dal passata amministrazione, che su questo punto vacillò e si sfaldò.

Sindaco Irene Ricciardello

Un’eredità gravosa – come sottolinea ora il sindaco Ricciardello – “in quanto il comune non ha approvato neanche il bilancio preventivo del 2013 e sugli atti dei bilanci precedenti pesano pesanti dubbi sulle veridicità contabili come detto dallo stesso revisore dei conti del tempo Tiziana Vinci. Atti oggi che rientrano nell’inchiesta giudiziaria in corso. Atti che come evidenzia il primo cittadino Irene Ricciardello la sua amministrazione insediata da poco più di 100 giorni non ha né colpe né responsabilità”. Il commissario ad acta dovrà quindi svolgere una serie di accertamenti, di verifiche, di controlli, interloquendo con l’esecutivo, con il sindaco, con i funzionari e con lo stesso consiglio comunale. Una procedura, di routine da parte dell’assessorato per i comuni che hanno questo ritardo nell’adozione del strumento finanziario.

Che a Brolo comunque diventa critica e drammatica in quanto l’amministrazione ha ereditato una serie di mancati passaggi, vedi appunto la non adozione del previsionale 2013, e di anomalie nella gestione finanziaria, che generano in una dissennata gestione dell’ente, e che oggi lo mettono alle corde. Per il presidente Miraglia, il consiglio saprà dare prova di maturità e consapevolezza, di questo ne sono convinto, in maniera compatta.

E’ un momento difficile della vita amministrativa di Brolo, forse il più grave. Aspettiamo anche le risultanze dell’incontro che il sindaco ha avuto venerdì a Roma, per comprendere meglio la situazione dei mutui, altro fardello economico che pesa sul futuro del comune. Il dissesto che nessuno vuole, – continua il presidente del consiglio – si genera per una serie di risultanze quasi matematiche di criticità. Tornado al bilancio 2013. Se questo non sarà esitato, il commissario stesso – pur prendendo in considerazione le eventuali motivazioni – adotterà i provvedimenti del caso che in estrema ratio porterebbero portare alla decadenza  del consiglio.

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