Bernadette Grasso: Autostrade ancora nel caos, adesso giunge anche la diffida di CUB Sicilia

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A quasi un mese di distanza dalla discussione della mozione sulla manutenzione delle autostrade siciliane del vice capogruppo di Grande Sud- Pid  verso Forza Italia all’Ars, Bernadette Grasso, non si rileva ancora nessuna azione da parte del Consorzio Autostrade Siciliane, segno che la situazione non è stata attenzionata nella giusta misura.

“L’autostrada Messina – Palermo è sempre più nel caos” – dichiara la parlamentare Grasso – che aveva denunciato l’assoluta inefficienza del Cas, chiedendo che in mancanza di un supporto economico e di una vigilanza attiva da parte della  Regione Siciliana del Consorzio, si potesse prendere in considerazione di privatizzarlo, “in alcuni tratti la circolazione è rallentata ed estremamente pericolosa, sopratutto in corrispondenza della galleria Ritiro, vicino allo svincolo di Messina, per questo motivo, in attesa della riapertura del dibattito in aula, che dovrebbe avvenire al più presto, chiedo al Consorzio Autostrade, interventi immediati”. Alla denuncia di Grasso, adesso si unisce quella del sindacato Cub che parla di grave crisi economico-finanziaria della Concessionaria Autostrade.

Il CUB esprime forte preoccupazione per la gravissima condizione economico-finanziaria in cui è tenuta la Concessionaria ministeriale
autostradale, Consorzio Autostrade Siciliane.Infatti la Concessionaria è affetta da gravissimo disavanzo economico come risulta dai
dati ufficiali che di seguito si riportano:2009 -€ 23.936.032,00 Consuntivo CAS
2010 -€ 2.956.799,00 Consuntivo CAS
2011 -€ 17.171.265,00 Consuntivo CAS
2012* -€ 32.054.477,11 Preventivo CAS
2013* -€ 9.857.322,22 Preventivo CAS
2014 -€ 7.674.003,05 Preventivo CAS

*consuntivi non ancora approvati dall’ Assemblea Soci

Inoltre, a causa anche del mancato corretto utilizzo dei fondi per lavori di
manutenzione ed investimenti previsti nella Concessione ministeriale del 2000,

emerge essere in atto procedura di decadenza dalla Concessione stessa, con conseguente scioglimento del CAS, in ogni caso, prossimo ad un default certo.

In considerazione di quanto sopra – continua il rappresentante del Cub Sicilia Filippo Sutera- non si comprende come l’Assessore TORRISI (Assessore alle infrastrutture),  possa dichiarare di voler trasferire ulteriori costi a carico del Cas la quale, per sua stessa ammissione, non ha trasferimenti di fondi dal bilancio della Regione, costringendola di fatto ad accollarsi ulteriori stipendi di personale proveniente dall’amministrazione regionale e aggravando così il già cospicuo disavanzo gestionale, assorbendo risorse da destinare a lavori di manutenzione ed investimenti da quel bilancio. Nel contestare fermamente la dispendiosa iniziativa si invitano – diffidano le autorità regionali competenti, dal porre in essere e/o avallare singolarmente o in concorso tra loro un simile piano di aggravamento di costi, stante il forte ed

ulteriore danno erariale che ciò provocherà in capo alla Concessionaria oltre al danno per quei lavoratori che si ritroverebbero in una Concessionaria prossima allo scioglimento a causa del procedimento di decadenza in corso”.

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