Il Due Torri (con il suo Angelo), sbanca con pieno merito il Celeste e resta in Serie D

 

 

Al cuore non si comanda ed il Due Torri visto oggi al Celeste, è stato straordinario. Una squadra, dei ragazzi, una società, un allenatore, la tifoseria e l’angelo Marco Salmeri, hanno fatto si che la salvezza, strameritata sia arrivata al termine di una stagione piena di disavventure, di sviste “mostruose” degli arbitri e se ciò non bastasse nel finale di stagione è arrivata la grave perdita di un bravo ragazzo, di un bravo giocatore di un grande campione quale era Marco Salmeri.

Per la compagine, guidata da mister Alacqua, alla vigilia tutti i pronostici erano contro, assenze importanti, infermeria ben fornita, bastano e avanzano i postumi del tragico incidente in cui sono rimasti coinvolti Alizzi e capitan Peppe Guido e per finire se non bastasse il pensiero di tutti e lo sguardo rivolto al cielo per Marco…!

La permanenza in Serie D (nella prossima stagione, grandi derby con Tiger ed Orlandina ndc), è arrivata nei tempi supplementari, con un goal messo a segno da Butera a pochi minuti dalla scadere che avrebbe lasciato in serie D, il Città di Messina che aveva due risultati a disposizione ed ha giocato dal 38’ del primo tempo pure in superiorità numerica dato che il doppio giallo nei confronti di Saggio ha costretto il Due Torri a disputare praticamente tre tempi su quattro in inferiorità numerica.

Una vittoria voluta, meritata, sofferta, che però rende giustizia ad una squadra, ad una società, ad un gruppo ed anche ad un paese che per il futuro forse dovrà essere ancora più vicino a questa bella realtà calcistica che in questa stagione ha visto da vicino la porta e le pene dell’inferno.

Il Città di Messina di mister Laganà può solo recriminare di non aver sfruttato al meglio il fattore campo, ma oggi pomeriggio.. ha vinto il cuore, la determinazione di far bene e di onorare la maglia che si indossa, i sacrifici di tante persone, ma soprattuto la morte di un compagno di campo e di vita.

La partita del “Celeste”, comunque, è stata molto dura. Poche emozioni a livello tecnico, tantissime sugli spalti, con un agonismo degno di una sfida di tale importanza.

La cronaca della gara, dice che i pirainesi reclamano un rigore per un presunto fallo di mano in area giallorossa, non mollano su nessun pallone nonostante le difficoltà. La gara non si sblocca, il punteggio è inchiodato sullo 0-0 e, dopo i 90′ regolamentari, ecco arrivare i supplementari.

In trasferta, su un campo difficile, come l’anno passato a Vittoria, i ragazzi di mister Alacqua trovano il guizzo giusto a metà secondo tempo supplementare. L’attaccante Butera prova da lontano e viene premiato il suo tiro non sembra irresistibile ma Fazzino ci mette del suo e la palla si insacca, regalando lo 0-1 ai pirainesi che difendono strenuamente il vantaggio e portano a casa vittoria e salvezza.

A Messina oggi c’è stato un miracolo sportivo, alla fine tra le lacrime e gli abbracci, bisogna omaggiare questa squadra che è riuscita nell’impresa quasi impossibile, di restare in serie D.

Festa grande ….qualcuno ha anche detto è scritto che “essere un tifoso del Due Torri è un orgoglio enorme”. Un vanto, dato che oltre alle doti tecniche, la tifoseria del Due Torri, sa benissimo che chi va in campo, prima gioca con il cuore, poi con la mente e per finire con i piedi.

Una vittoria, una permanenza che è dedicata a Marco Salmeri, che da lassù oggi è stato l’ispiratore, il calciatore, il tifoso e l’uomo che ha voluto più di tutti che in questa giornata si scrivesse che il Due Torri, è protagonista di un nuovo capitolo calcistico, dove si continua a raccontare che questa gloriosa “40enne”, è ancora una delle poche società di calcio in Italia a non essere mai retrocessa. Complimenti strameritati a tutti!!!!

leave a reply

}