“Razia a San Cono”. Da oggi patrimonio UNESCO.

image-10“Na vuci viva” urla una voce, “Razia a San Cono” risponde la folla. È così che la piazza di Naso il primo di settembre di ogni anno accoglie l’uscita dal Santo dalla Chiesa Madre per accompagnarlo in processione fino Bazia. Chi ha avuto la voglia e la possibilità di assistere a questa straordinaria processione concorderà con me nell’affermare che l’aria che si respira, tralasciando il caldo soffocante, è di puro e semplice entusiasmo misto a devozione.

Non posso negare i brividi percepiti mentre la folla urla, come se si divenisse ad un tratto capaci di provare sulla pelle i sentimenti di tutto un paese. Anzi. Più di un paese. Perchè Naso e S. Cono sono così. Hanno fatto da padre anche a uomini e donne che hanno scelto di vivere altrove, ma sono stati un’unica realtà che ha dato talmente tanto ai propri figli che pure se questi per esigenze, capricci od opportunità hanno dovuto allontanarsi da loro, non possono far altro che protendere sempre verso la casa natia. La festa di S. Cono è l’anima del paese. E tutti, grandi e piccini, non possono far altro che scendere in piazza, sopportare il caldo del mezzodì e portare letteralmente sulle spalle il monumentale e pesantissimo Santo.
L’ Ammistrazione Comunale di Naso ha ottenuto, recentemente, il riconoscimento e l’iscrizione della “Festa di S.Cono” nel Registro Eredità Immateriali.
Di seguito il comunicato stampa:

“Riconosciuta da parte del Servizio 7 – Tutela – U.O. 31: Catalogazione Patrimonio Culturale – Registro Eredità Immateriali – Patrimonio dell’Unesco, dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, l’iscrizione della Festa di S. Cono nel registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia, richiesta nel 2013 dal Servizio Programmazione turistico-culturale del Comune di Naso, avvalendosi delle fonti custodite nell’archivio storico.

Il prestigioso e meritato riconoscimento aggiunge un tassello importante al più ampio programma voluto e messo in atto dall’Amministrazione comunale, per la salvaguardia e la valorizzazione del lauto patrimonio culturale di cui dispone la Città di Naso.
La Festa di S.Cono, rappresenta certamente a pieno titolo e senza tema di smentita, un Bene Immateriale meritevole di riconoscimento, in quanto prettamente identificativo di un popolo e della sua storia, quest’ultima, intrisa di valori altamente spirituali.

La storia insegna che la Città di Naso fiera ed orgogliosa del suo passato e tenendo sempre alto il suo glorioso Vessillo, ha sempre reso grandi onori al Suo Santo Patrono e Concittadino ed ancora una volta oggi lo ha fatto l’Amministrazione comunale, tributando a S. Cono, il doveroso omaggio, invocato ed ottenuto, che, deferente, depone ai piedi della Sua Vara.

Queste le ragioni che hanno spinto il Comune di Naso ad avanzare la richiesta e tentare la carta di ottenere il prestigioso riconoscimento voluto dall’UNESCO.

image-11Infatti, secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali (definite dall’UNESCO Intangible Cultural Heritage) sono “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche – nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati- che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”.

Tali Eredità, più specificamente, riguardano le “tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l’universo, i saperi legati all’artigianato tradizionale”.

Le Eredità Immateriali, per via della loro natura evanescente ed effimera, vengono definite dalla Regione Sicilia “particolarmente vulnerabili”, in quanto soggiacciono alle inesorabili leggi della tradizione orale di conservazione della memoria. Infatti spesso le Eredità Immateriali si trasmettono oralmente di generazione in generazione.

Così anche la Festa di S. Cono, grazie alla singolare iniziativa del Comune di Naso di richiedere l’iscrizione nel R.E.I.,, viene a pieno titolo collocata tra i Beni immateriali che l’UNESCO tutelerà e valorizzerà, preservandola dal rischio scomparsa o alterazione, poiché rimarrà cristallizzata nel Registro Eredità Immateriali della Regione Sicilia.

Il Comune di Naso ha dimostrato ancora una volta di proseguire nella sua instancabile azione di promozione e diffusione della sua identità e delle sue specifiche peculiarità, consapevole del peso che il suo retaggio storico-culturale riveste per l’intera Regione.”

Un’orgoglio in più per la nostra amata Terra.

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